Manuale di pesca subacquea 

Titolo: Manuale di Pesca Subacquea, [Titolo originale]  Die tauchkunst

Autore: Albrecht Beckh

Editore: Edizioni Mediterranee, Roma

Anno di Pubblicazione: 1953

Genere: Tecnico, Manuale

Collana:

Note: La copertina e i disegni sono di Mario Ferrari


 *Questo libro é presente nella Libreria di Morgan*

Introduzione:

Lo sport subacqueo ci schiude un nuovo mondo, che ci era fin qui sconosciuto: la grande massa delle acque e la loro vita. La maschera d’immersione, questo magico occhio dello sportivo subacqueo (1), ci la scia trapelare del tutto immutate, anche se alquanto ingrandite, la flora e la fauna acquatiche. Nelle profondità marine, fino ad ora a noi del tutto precluse, grazie ad un particolare equipaggiamento, possiamo oggi osservare la Natura, cercando di scoprire i misteri. Questo vi riuscirà, se diverrete esperti nello sport subacqueo. Ciò significa che dobbiamo imparare a guidare il nostro corpo attraverso le masse liquide, come fanno i pesci, al di fuori della legge di gravità, apprendendo ad immergerci senza rumore, a muoverci ed a strisciare senza provocare gorghi ed a nuotare silenziosamente sul fondo: in una parola, a renderci partecipi del mondo subacqueo. Ricchi di sempre nuove impressioni, potremo, a nostro piacimento, riaffiorare alla superficie, per riscomparire, un attimo dopo, al di sotto di essa, ben preparati a conoscere sempre di più questo singolare mondo fluttuante. Il vero sportivo è un amico della Natura; egli è sempre pronto anche a sacrificarsi, e ciò possa giovare alla salvezza di un altro e sarà per lui motivo di grande soddisfazione il poter costantemente conservare lo spirito del buon cameratismo. Egli dovrà fare completamente solo la prima conoscenza con il liquido elemento ed affrontare questo ambiente a lui estraneo, fin quando, a poco a poco, non possa sentirsi completamente a suo agio. Dovrà vivere ed immedesimarsi in questo nuovo mondo tanto diverso da quello in cui vive quotidianamente, per familiarizzarsi con le sue leggi e con i suoi abitanti. La singolarità di questo nuovo paesaggio, con la sua varietà di forme e di colori, produrrà in lui una tale sensazione, da fargli dimenticare il mondo “lassù”, tutto intento com’è a scrutare l’imperscrutato in questo mondo subacqueo. Poter possedere questo nuovo tipo di sport, fino al più alto grado di perfezione e poterne conoscere gli elementi basilari, sarà l’unico desiderio di questi giovani, che amano l’acqua. Questo è ciò che il presente libro si ripromette.


                                                                                                                           L’Autore

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(1) Non esiste in italiano un termine che possa adeguatamente tradurre il «Taucher» tedesco, che sta a significare sia palombaro p.d., munito di tubo e di scafandro, sia il dilettante fornito di un più semplice equipaggiamento. Sarà, quindi, conveniente, finché la prassi non avrà consacrato un’espressione più idonea, usare d’ora in avanti, in questa trattazione, il termine «sportivo subacqueo» attribuendo ad esso la larga accezione della parola tedesca (N.d.t.).


Una citazione da “Caccia subacquea”:

“....Lo sport della caccia subacquea, nato sulla Costa Azzurra, è oggi divenuto popolare anche sulla Riviera italiana. Da qui, esso si è diffuso su gran parte delle coste dell’Italia e della Francia e attraverso l’intera Europa, suscitando interesse anche in America. La popolarità di questo sport ha portato alla fondazione di numerosi clubs, che si trovano in quasi tutte le grandi città e che sono molto apprezzati. Qui si riuniscono i migliori nuotatori, sportivi subacquei e pescatori. In Italia, esistono oggi, simili organizzazioni a Milano, Genova, Torino, Roma e Napoli, per nominare solo le grandi città. Anche nei centri di provincia vi sono degli appassionati di questo sport. In Francia, esistono clubs a Parigi, Marsiglia, Tolone, Cannes e nel Principato di Monaco. L’Italia ha riportato, in questo campo, dei successi superiori a quelli della stessa terra di origine di questo sport: la Francia e, cosciente della sua attuale superiorità, ha organizzato, a Capri, delle gare internazionali, nelle quali i migliori sportivi subacquei misureranno reciprocamente le loro forze e verranno nominati i vincitori delle diverse Nazioni. Quest’anno verrà eseguita la prima manifestazione internazionale del genere, presso le isole Tremiti, nell’Adriatico. Lo scorso anno ebbero luogo, in due giorni, a Ponza, i campionati italiani di sport subacqueo, con la partecipazione di molte città. Le gare furono vinte dai Napoletani, dopo una disputa assai cavalleresca; anche l’anno precedente, ne erano usciti vincitori i Partenopei.”


 

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