Prefazione

Il Mare è un Mondo, assai più vasto, ed assai più ricco, di quello nel quale noi, creature terrestri, viviamo inchiodati al suolo dalla forza di gravità. Questo mondo è rimasto inesplorato, misconosciuto, paventato, calunniato, quindi saccheggiato fino all’epoca molto recente in cui l’uomo ha deciso apertamente di lanciarsi alla sua conquista; tanto per sentirsi meglio protetto che per l’istinto di distruzione, di cui non è riuscito ancora a liberarsi, il primo esploratore sottomarino ha iniziato questa conquista con le armi in pugno.

Oggi centinaia di migliaia di sportivi praticano le più svariate forme d’immersione; l’invasione del Mare è cominciata, le leggende intorno ai mostri marini sono state sfatate, e noi abbiamo imparato ad amare e ad ammirare i paesaggi, le giungle e i pesci che abitano il «Mondo del Silenzio». L’esplorazione pacifica è cominciata. Senza dubbio, in nessuna parte del Mediterraneo la natura è stata più favorevole ai nuovi sports del Mare quanto sulla «Costa delle mille isole». Bramo l’occasione di andarci io stesso!

                                                                                                                    J. Y. Cousteau

Una citazione da “La costa dalle mille isole”:

“....Tutta la costa adriatica jugoslava, da Koper (Capodistria) fino all’imboccatura della Bojana e per il «sub» un terreno ideale di pesca. Basta un’occhiata alla carta geografica della costa jugoslava perché anche ad un principiante di pesca subacquea comprenda che è un vero paradiso quello che lo attende. Si dice che questa costa sia formata da mille isole; ebbene non vi è nulla di esagerato. Il frastagliamento della riva è tale che lo sviluppo costiero viene a risultare doppio della reale lunghezza della costa misurata in linea d’aria. Queste mille isole e centinaia di baie e di insenature più o meno importanti costituiscono un terreno ideale per la vita delle più svariate specie di pesci che hanno l’»habitat« su fondi rocciosi. Inoltre, sfociano nell’Adriatico cinque fiumi di una certa importanza (l’Isonzo, la Zrmanja, la Krka, la Neretva e la Bojana) e numerosi altri corsi d’acqua minori; il fatto poi che per la composizione carsica delle montagne costiere sgorghino sul fondo del mare numerosissime sorgenti di acqua dolce, favorisce ulteriormente la vita delle più pregiate specie di pesci. Non tutte le zone però sono egualmente favorevoli alla pesca subacquea; e non tutte le specie di pesci vivono indifferentemente in questa o in quella zona costiera. La costa adriatica va quindi studiata nei suoi dettagli ed essa offrirà ⎯ frastagliata e varia com’è ⎯ grosse soddisfazioni a tutti i pescatori subacquei.”

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